La Chimica moderna nasce nella seconda metà dell'Ottocento: nel 1860 Cannizzaro presenta la teoria del peso atomico al Congresso di Karlsruhe; nel 1865 Kekulè individua l’anello del benzene; nel 1869 Mendeleev compila la prima tavola periodica; nel 1874 Vant'Hoff propone la struttura del carbonio tetraedrico.
Proprio in quegli anni e per oltre mezzo secolo, dal 1863 al 1915, Firenze ha avuto il privilegio di ospitare un grande chimico di origini tedesche, uno dei padri della Chimica moderna: Ugo Schiff. Le scoperte che hanno reso il suo nome noto in tutto il mondo (basi di Schiff, reattivo di Schiff), sono tuttora largamente utilizzate in sintesi chimica e in ambito medico e biologico.
Gli strumenti, i prodotti e le carte con cui queste scoperte furono realizzate, insieme ai banchi originali del suo Laboratorio, si trovano da allora al Dipartimento di Chimica "Ugo Schiff", adesso nella nuova sede di Sesto Fiorentino. Questo insieme di beni, unico per tipologia e organicità e di grande valore storico-scientifico, dal 2008 è in fase di studio e catalogazione grazie al progetto Chemical Heritage, finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Dal 2014 le Collezioni Chimiche sono entrate a far parte del Museo di Storia Naturale: cornice istituzionale ideale, dato che Schiff contribuì in prima persona allo sviluppo dell’Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento di Firenze e alla salvaguardia di materiale storico-scientifico di altissimo valore in esso presente.
Orari e modalità di visita delle collezioni di Chimica
Ultimo aggiornamento
20.12.2021